Giornate europee del patrimonio
Il patrimonio culturale, pilastro della
costruzione europea
In che modo i cittadini europei possono davvero
rendersi conto che il loro patrimonio culturale è elemento di unione
e di differenza e costituisce uno strumento di scoperta e
comprensione reciproche?
Proprio per riprendere questa sfida, nel 1991 il
Consiglio d'Europa ha lanciato le Giornate Europee del Patrimonio
(GEP), iniziativa che nel 1999 è diventata un'azione congiunta del
Consiglio d'Europa e della Commissione europea.
In tutta Europa, nei fine settimana del mese di
settembre, le Giornate europee del patrimonio aprono le porte di
numerosi edifici e monumenti, alcuni dei quali generalmente chiusi al
pubblico.
I 49
Stati firmatari della Convenzione culturale del Consiglio d'Europa
partecipano attivamente a questa iniziativa e, secondo le stime, sono
circa 20 milioni i visitatori che si recano negli oltre 30.000 luoghi
e monumenti coinvolti.
Obiettivi delle Giornate
- Rendere i cittadini europei consapevoli della ricchezza e della diversità culturale europea
- Creare un clima che consenta di apprezzare il vasto mosaico delle culture europee
- Contribuire a rafforzare il sentimento di condivisione di una comune identità europea
- Contrastare il razzismo e la xenofobia e promuovere una maggiore tolleranza in Europa e al di là dei confini nazionali
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