giovedì 26 dicembre 2019

BORGHI D'EUROPA A MARANO LAGUNARE, PER INCONTRARE GIORNALISTI E COMUNICATORI DELLE VIE D'ACQUA







Milano – Borghi d'Europa, nel quadro del Progetto “L'Europa delle Scienze e della Cultura”,patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica) e da ESOF2020 (EuroScience Open Forum), promuove nel mese di gennaio 2020 un incontro di informazione del Percorso Internazionale Aquositas,Le Vie d'Acqua a Marano Lagunare,in Friuli Venezia
Giulia.
Anticamente Marano, sotto il patriarcato di Aquileia (capoluogo di una delle provincie del Sacro Romano Impero), era il punto di forza contro i nemici provenienti dal mare. La Repubblica di Venezia mirava a farla sua per avere il dominio incontrastato sull’alto Adriatico; nell’anno 1543 Marano passa definitivamente sotto il dominio della Serenissima che come ricordo lasciò alla cittadina il dialetto Veneto.
Vivere Marano significa visitare le Riserve Naturali, dove tuffarsi nella natura ed osservare dal vivo senza disturbare innumerevoli specie acquatiche e volatili che proliferano nel loro habitat naturale; un piccolo paradiso per i bambini e per i naturalisti.
Vivere Marano significa tuffarsi nel passato, bastano quattro passi nell'affascinante centro storico raccolto attorno alla torre millenaria per accorgersene. Significa tuffarsi tra mille sapori culinari, dove il pesce fa da padrone, legati alla tradizione "povera" tramandata nelle generazioni.
Vivere Marano significa tuffarsi nel divertimento popolare, con le innumerevoli serate che accompagnano tutta la stagione estiva, culminato in occasione delle feste paesane.
Per tutti questi buoni motivi Borghi d'Europa incontra i giornalisti e i comunicatori di
borghi d'acqua di altre regioni e di altri Paesi europei a Marano,proponendo una Via del Gusto singolare, basata sul racconto di uno straordinario personaggio : Roberto Regeni,
pescatore-birraio, creatore della Birra 620 Passi,che racchiude nel suo sapore storie di mare e di pesca, di gente friulana e di parlata veneta con una ricetta altamente innovativa studiata dai mastri birrai lagunari.

ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in
Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale dedicato alla ricerca scientifica - ha raccontato nella sua intervista il professor Bruno Dalle Vedove-,e all'innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori,amministratori pubblici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 ed è stata scelta come luogo in cuiospitare la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 5 luglio al 9 luglio 2020, e sarà accompagnata da un Festival della Scienza aperto a tutti, Science in the City Festival che durerà invece due settimane, dal 27 giugno al 11 luglio 2020. L’incontro si terrà nell’area del Porto Vecchio, il vecchio scalo commerciale marittimo di Trieste che per decenni è stato il porto dell'Impero austro-ungarico e che ora è un patrimonio architettonico e industriale eccezionale.Il festival invece comprenderà tutta la città.”
Freedom for Science” si riferisce a una scienza che si pone problemi aperti, anche apparentemente irrisolvibili, con curiosità e metodo, senza restrizioni di credo o pregiudizi. “Science for Freedom” significa d’altro canto che la scienza è un linguaggio inclusivo, che fa dialogare persone di qualsiasi colore e genere, talvolta anche che sono in lotta tra loro. Nel riconoscere l’importanza di tale dialogo, Trieste si impegna a coinvolgere i Paesi dell’Europa centro-orientale, poco rappresentati nelle edizioni precedenti di ESOF, incrementando le opportunità di relazione, conoscenza scientifica, sviluppo di nuove carriere e business, facendo quindi un importante passo in avanti verso un'idea di Europa scientifica aperta e inclusiva.
Promotore e organizzatore dell’evento è la Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT) che ha anche sviluppato un programma ad hoc, chiamato proESOF e caratterizzato da una serie di attività che precedono,accompagnano e seguono lo sviluppo dell’EuroScience Open Forum del 2020.m Tutti possono partecipare proponendo eventi, spettacoli, esposizioni, laboratori e molto altro.

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è invece un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.

Nell’arco di tempo coperto dall’iniziativa, spiega Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa, Milano sarà la capitale informativa del Progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’: tutti i borghi e i territori della rete (trenta borghi di oltre 15 paesi e regioni d'Europa) presenteranno e racconteranno a giornalisti e comunicatori le loro storie, mettendo al centro la riscoperta di culture e luoghi sconosciuti”.

I trenta borghi saranno organizzati per aree tematiche: i Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa, già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo nell'aprile del 2019.
Queste pagine vi faranno da guida.

lunedì 16 dicembre 2019

Qualità Vo' Cercando e il prosecco col fondo di Renzo Moret (La Svolta)



Tradizionalmente nella settimana che precede il Natale, i giornalisti e i comunicatori della
rete Borghi d'Europa promuovono un viaggio del gusto 'Di qua e di là del Piave', con visite,
interviste,incontri con Persone e Aziende che hanno segnato le storie dei mesi appena
trascorsi e che promettono di continuare a raccontarne di nuove.
Così è nato il percorso di Qualità Vo' Cercando, almeno quindici anni orsono.
Da lunedì 16 fino a lunedì 23 dicembre, si rinnova il viaggio, che quest'anno ha dei convinti
sostenitori nell'azienda Linda,Impresa di Servizi di Conegliano, nel Bio Birrificio Ca'
Barley di Sernaglia della Battaglia e in Laura Panizutti, Consulente Finanziario di
Conegliano.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno fatto tappa all'azienda agricola La
Svolta di Renzo Moret a Santa Maria di Feletto (TV), per degustare l'ottimo prosecco col
fondo della Casa.
"La nostra è un’azienda con una grande passione di famiglia, uniamo di giorno in giorno
tradizione e innovazione, l’esperienza e la passione, per perfezionare scelte e ottenere un
vino autentico che assomigli così tanto alla sua terra da percepirne i profumi, da trasmettere
questa simbiosi che si crea tra terra e vite, capace di garantire una produzione di qualità.
Questa è la Svolta, un’azienda che ama la propria terra e ne ricerca il meglio per i propri
clienti. Situata tra le dolci colline nel comune di San Pietro di Feletto, nel cuore del
Conegliano Valdobbiadene DOCG, la cantina è aperta tutti i giorni, e dotata di un punto
vendita presso la sede, dove si possono degustare i vini di nostra produzione. "
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sabato 14 dicembre 2019

Ogliano nella rete dei Borghi d'Europa, nelle giornate di Qualità Vo' Cercando



Tradizionalmente nella settimana che precede il Natale, i giornalisti e i comunicatori della
rete Borghi d'Europa promuovono un viaggio del gusto 'Di qua e di là del Piave', con visite,
interviste,incontri con Persone e Aziende che hanno segnato le storie dei mesi appena
trascorsi e che promettono di continuare a raccontarne di nuove.
Così è nato il percorso di Qualità Vo' Cercando, almeno quindici anni orsono.
Da lunedì 16 fino a lunedì 23 dicembre, si rinnova il viaggio, che quest'anno ha dei convinti
sostenitori nell'azienda Linda,Impresa di Servizi di Conegliano, nel Bio Birrificio Ca' Barley
di Sernaglia della Battaglia e in Laura Panizutti, Consulente Finanziario di Conegliano.

Ogliano è situata sui colli a nord di Conegliano e a sud di Vittorio Veneto: i due capoluoghi sono collegati per mezzo di via Marcorà, che taglia la frazione di Conegliano e si collega a Carpesica e poi a Ceneda. Il paesaggio, caratterizzato dalla presenza di dolci rilievi di origine morenica, è intervallato da vigne, antichi borghi e case rurali, secondo il disegno datogli da secoli di economia agricola.Presso i colli al confine con la città, dove sorge Villa Giustinian, è presente un vecchio bacino artificiale inserito in una zona di interesse naturalistico: il Lago di Pradella. 
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venerdì 13 dicembre 2019

Nel borgo collinare di Ogliano, Borghi d'Europa alla Pizzeria Tre Stelle


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno fatto tappa alla Pizzeria Tre Stelle di
Ogliano (Conegliano),in occasione della settimana di informazione Qualità Vo' Cercando,Di
qua e di là del Piave.
Il locale ha partecipato fin dal 2011 ai progetti di informazione della rete, realizzando uno
stage volto a valorizzare le terre di collina.
La visita ha confermato la bontà della scelta : siamo certamente in una delle migliori pizzerie
del coneglianese.
Il borgo di Ogliano era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018
Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

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OGLIANO,Terra di Vini e di Ville Venete
Il Percorso del Gusto

Occorre riandare al 1990, quando ad Ogliano,Edoardo Marcon (che aveva ereditato
una azienda agricola dal padre Angelo), si convinse che i salumi di casada di propria
produzione erano non soltanto buoni, ma che valesse la pena di proporli ai consumatori.
Così l’allevamento di maiali si è trasformato in una azienda a ciclo completo.

Oggi nell’attività vi è anche il figlio Simone che continua nel solco tracciato da
Edoardo.
Ma vediamo un po’ quali sono i ‘segreti’ del successo.
Anzitutto la qualità delle carni. Una lavorazione del tutto artigianale,rafforzata
dalle conoscenze e dal sapere della storia.Nessun utilizzo di conservanti.
Per una produzione che comprende la sopressa (con filetto o senza) : i salami
(con o senza aglio),l’ossocollo e sottocosta.
“ Ultimo nato in casa Marcon il salame a punta di coltello, con lardo tagliato a dadi,
pepe macinato a grana grossa, così come la carne.Il risultato ; un salame ‘rustico’
che viene apprezzato dalla clientela.”

Ma ‘i’ Marcon sono assai conosciuti anche per la porchetta, che spopola nelle feste
rionali,nelle sagre, nei bar, nelle osterie,nei ristoranti.
Vi è poi lo spaccio di casa, che apre nel fine settimana,per le famiglie e per i privati.


Così i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa hanno deciso di
degustare le delizie di casa Marcon, nella vicina Trattoria da Alice, in quel di
Ogliano. L’Osteria, gestita da mamma Alice e da sua figlia Marta, esiste da più
di cent’anni ed era conosciuta come la Osteria dae Mattane (forse il nome, forse
un sopranome per indicare la geniale bizzarria di chi gestiva il luogo).
La trattoria era chiamata anche dei 3 Venti, per via di una singolare confluenza
di tre flussi d’aria, che una meticolosa ricerca ha saputo indicare e nominare
( ve n’è traccia nelle etichette delle bottiglie di prosecco di casa Zardetto).
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sabato 7 dicembre 2019

La pizza di Villa D'Asarta a Porpetto, nel racconto di Nicola, Maestro Pizzaiolo



Roberto Regeni,nume tutelare del Birrificio 620 passi di Marano Lagunare, ha fatto conoscere
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa,Nicola, talentuoso pizzaiolo del Ristorante
Pizzeria Villa De Asarta di Porpetto.

“Villa De Asarta è il ristorante di pesce di Udine, in località Porpetto, dove potete gustare ottime specialità a base di pescato fresco come la frittura di pesce dell’Adriatico e il pesce ai ferri.
Il locale è specializzato in pietanze tradizionali della cucina mediterranea, perfette per una cena in compagnia o un pranzo di lavoro. “

Nicola è stato intervistato dalla redazione multimediale di Borghi d'Europa ed ha potuto
raccontare, con grande semplicità e senso del realismo, i 'segreti' di una buona pizza : una
accorta scelta delle farine, giustamente mescolate nell'impasto (tenendo conto anche se il forno
è a legna o elettrico) ; un lungo periodo di maturazione (almeno 72 ore),per evitare il ricorso all'acqua minerale ; la scelta di prodotti soprattutto del territorio da utilizzare nelle guarnizioni
della pizza. Un po' scettico sul fenomeno delle pizze gourmet (che spesso rappresentano un'ottima scusa per sparare prezzi pazzeschi!),Nicola preferisce parlare di pizze speciali,che richiedono
un impegno e una laboriosità maggiori.
Proprio per questo alla pizzeria di Villa d'Asarta vengono proposte nel corso della settimana,
non il sabato e la domenica, che sono i giorni a più alta intensità di frequentazioni.

L'appuntamento dei giornalisti de Le Vie della Pizza a Porpetto è dunque ormai deciso :
l'accompagnamento con le birre di Roberto Regeni un altro motivo di attrattività.

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