I quattro secoli della città di Emona
Emona, costruita nell'anno 14 d.C. era anche un importante centro paleocristiano con un fiorente commercio. Aveva tra 5000 e 6000 abitanti, per lo più commercianti e artigiani, funzionari di stato e veterani di guerra. Aveva la propria divinità, la dea Equrna, onorata sulla Palude. Le strade erano lastricate. Le case erano di mattoni, disponeva della pubblica fognatura e del riscaldamento centrale, le case avevano l'intonaco colorato e mosaici. La storia di Emona è stata turbolenta. La città fu definitamente devastata dagli unni, nel 452.Il lascito di Emona nell'odierna Lubiana
Emona si estendeva su una gran parte del centro della Lubiana odierna. Il suo foro o piazza centrale sorgeva nell'incrocio delle odierne vie Slovenska e Rimska. Nel parco Zvezda (Stella) nella Kongresni trg (piazza del Congresso), dove troviamo una breve presentazione del sito e la copia della statua bronzea di un cittadino di Emona, sorgeva il sobborgo con cimitero.In occasione di vari lavori edili nel centro cittadino gli archeologi hanno studiato e in parte restaurato alcuni resti di vie cittadine e di palazzi, con una ben conservata disposizione dei locali e mosaici. Molti reperti ritrovati a Emona oggi sono custoditi nel Museo civico (Mestni muzej Ljubljana) e nel Museo nazionale (Narodni muzej Slovenije).
Nell'ambito del Museo civico di Lubiana si possono visitare anche due parchi archeologici: il Centro paleocristiano con interessanti mosaici e il Giardino Jakopič con resti di una villa romana. Il museo sporadicamente organizza anche visite guidate delle mura romane di Mirje. Si tratta di una parte conservata delle mura di Emona, ristrutturate negli anni Trenta del sex. XX su progetto dell'architetto Jože Plečnik.
Sistema difensivo Claustra Alpium Iuliarum
Nei dintorni di Lubiana si è conservata una serie di resti di piccoli abitati e di fortificazioni del sistema difensivo romano Claustra Alpium Iuliarum, ideato per proteggere l'impero dalle incursioni barbariche.Il sistema di mura e fortificazioni, lungo più di 80 chilometri, che dalla seconda metà del sec. III al sec. V proteggeva il cuore dell'impero romano, passava per la zona carsica della Slovenia occidentale. I suoi resti, tra cui le fortificazioni di Hrušica e Lanišče, oggi rappresentano il più grande monumento dell'epoca romana in Slovenia.
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