domenica 29 dicembre 2013

L'Associazione l'Altratavola ad Asolo per Vivere

Un movimento di opinione formato da giornalisti ed esperti del settore eno-gastronomico cresciuto negli anni fino a diventare una vera e propria associazione, con il cuore nel Nord Est (la[...] Un movimento di opinione formato da giornalisti ed esperti del settore eno-gastronomico cresciuto negli anni fino a diventare una vera e propria associazione, con il cuore nel Nord Est  : questo il biglietto da visita de “L'Altratavola”, associazione nata per valorizzare le produzioni tipiche locali ed i piccoli centri, le zone meno conosciute del nostro paese.
E’ proprio lo stretto legame tra produzioni tipiche e territorio che sta alla base della filosofia dell’associazione, come ci spiega Renzo Lupatin, responsabile tecnico-scientifico:” L'Altratavola ha come mission quella di andare a scoprire e valorizzare i comuni minori, le zone meno conosciute del nostro territorio, ma spesso ricche di valori storico- artistici ed ambientali e di produzioni locali di grande qualità. In sostanza vogliamo promuovere un “turismo del gusto” realmente consapevole che vada a scoprire i prodotti tipici proprio là dove nascono”.
L’associazione lavora in primis per mettere in contatto e far collaborare tra loro istituzioni pubbliche ed operatori privati. Prosegue Lupatin: ”Innanzitutto dobbiamo trovare delle amministrazioni o enti locali (Comuni, Consorzi, Comunità montane, ecc) che siano sensibili alla questione della valorizzazione del territorio. Poi organizziamo degli incontri tra amministratori pubblici ed operatori economici per facilitare l’avvio di iniziative concrete a sostegno delle produzioni eno-gastronomiche del luogo”.
L’altra grande linea di azione è rivolta ai mass-media:”Gli operatori della comunicazione molto spesso, per questione di non conoscenza, tendono ad ignorare le realtà di questi piccoli centri – chiosa Lupatin - noi li invitiamo alle nostre manifestazioni, facciamo conoscere le bellezze naturali in zona, li facciamo incontrare con i produttori locali,  facciamo degustare i prodotti tipici in modo che abbiano un’esperienza diretta di questo grande patrimonio culturale e lo possano divulgare.”
La associazione si finanzia attraverso il contributo degli operatori privati e degli enti per i quali organizza manifestazioni, come i cosiddetti “incontri a filo’ “, dove ci si trova attorno ad un ideale focolare (il filo’ appunto, secondo la tradizione veneta) e si discute dei temi che interessano agli operatori locali.




 A destra, Renzo Lupatin

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