L'Associazione l'Altratavola aveva deciso di avviare nel 2013 alcune iniziative di informazione in Puglia.
Canosa, la terra del gusto, era stata inserita nella rete dei borghi europei.
I primi contatti con l’impero vengono fatti risalire al 318 a.C., anno in cui la città firmò un trattato di alleanza con Roma pur mantenendo la sua autonomia locale; la situazione era però destinata a mutare ed i rapporti con l’impero ad inasprirsi: ribellatasi a Roma nella battaglia del 90 a.C., Canosa sopraffatta fu privata del suo status di città alleata e venne ridotta a semplice colonia imperiale, la Colonia Aurelia Augusta Pia Canasium.
Il mutato status comportò comunque un ampio rinnovamento urbanistico con la realizzazione di un anfiteatro, di un acquedotto di un complesso termale, di un foro e di un tempio, quello di Giove. Nonostante i mutamenti politici Canosa seppe mantenere viva ed attiva la produzione economica locale specializzandosi nella manifattura della lana; nota era infatti in tutto l’impero la lana rossa di Canosa che veniva utilizzata in larga misura per vestire i soldati. Al declino dell’impero corrispose per Canosa l’invasione longobarda prima e quella saracena poi (IX secolo d.C.), ma ancora una volta la città seppe risollevarsi e vivere un nuovo e lungo periodo di pace e splendore sotto il dominio normanno (XI secolo). Superate le lotte aragonesi e francesi Canosa di Puglia negli ultimi secoli ha intrapreso un nuovo cammino verso l’espansione e lo splendore senza nulla dimenticare tuttavia del suo lontano passato.
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