Milano, 7 Aprile 2016- Milano si conferma ancora una volta come vetrina 
imprescindibile del nostro Belpaese nel campo dell’arte: dal 2 aprile 
2016 e sino al 12 settembre 2016, dopo vent’anni di assenza, si svolge 
la XXI Esposizione Internazionale della Triennale, denominata “21st 
Century Design After Design”.
Una parte dei comunicatori della 
testata web Borghi d’Europa, vista la grandezza e l’importanza della 
manifestazione artistica, ed essendo in prossimità della fiera Miart 
2016 (con tutti gli eventi artistici ad essa collegata nel cuore di 
Milano), si sta pertanto dedicando alle visite artistiche, oltre a 
quelle solite “gustose”.
Giovedì 31 marzo u.s. sono state visitate 5 
delle ben 19 sedi espositive della Triennale Internazionale, nella 
preview per la stampa.
Queste 5 tappe sono state il Pirelli Hangar 
Bicocca, il Mudec, il nuovissimo spazio Base di Via Bergognone, la 
Fabbrica del Vapore, e la Triennale Milano, che si sono rivelate 
meravigliose per l’idea di progettualità che trasmettono, riferita ai 
cambiamenti avvenuti dopo il Novecento nel campo del design e dell’arte.
Una
 progettualità che si distingue dalla modernità classica per la capacità
 di trattare temi antropologici come la morte, l’eros, il sacro, la 
storia e le tradizioni attraverso le relazioni stabilite dal design nel 
XXI secolo.
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L'Associazione Internazionale Azione Borghi 
Europei del Gusto è stata costituita nel 2009 per valorizzare e 
promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle culture locali, collegando 
borghi e territori europei poco conosciuti, attraverso scambi culturali e
 istituzionali di carattere enogastronomico, storico, ambientale, 
artistico e professionale. L'Associazione riunisce enti locali e 
associazioni che operano nelle comunità locali, confrontando le 
rispettive esperienze, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo 
del Consiglio d'Europa. Sono oltre 30 i borghi e i territori italiani 
che hanno aderito all'Associazione Internazionale, che è presente in 15 
Stati europei. L'Associazione è organizzata per unità tematiche che sono
 chiamate “Azioni”, per ognuna della quali si crea un circuito di borghi
 e territori. Ogni Azione è aperta alla partecipazione di tutte le 
entità italiane ed europee (comuni, associazioni, consorzi e altre 
organizzazioni), che vogliano parteciparvi.
 
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